Su “L’Unione Sarda” di questa mattina appare un pezzo sull’ordinanza che il Sindaco starebbe per emanare per contrastare il fenomeno dell’accattonaggio violento in città. Qualcuno dell’opposizione accusa a sproposito la CDL di razzismo. Durante il precedente mandato da presidente della Circoscrizione del centro storico ho ricevuto non poche lamentele da parte di cittadini – anche di centro/sinistra- per le continue aggressioni e gli atti di vandalismo consumati da certe “allegre compagnie” che frequentavano il Bastione S. Remy. E’ a questo genere di episodi che si riferisce la frase da me pronunciata in Consiglio Comunale e riportata dal quotidiano locale: “Non so come voi chiamiate quelli che tirano le bottiglie e le panchine dalla terrazza del Bastione. Non so quanto siano punk, ma sicuramente sono delle bestie!” Certo non mi riferivo a quei poveri veri che in modo pacifico chiedono la carità e verso i quali è giusto che il Comune assolva ai proprio doveri di assistenza sociale. Il richiamo era a queste bande di balordi che sono state protagoniste di una serie di episodi di cronaca nel centro storico della città. Verso questi violenti credo che si debba inaugurare veramente una politica di “tolleranza zero”. Coloro i quali ci hanno accusato di razzismo vadano a spiegare la loro posizione ai cittadini della piazza Martiri, della piazza Matteotti e del centro storico in generale, dove sono esasperati per una serie di situazioni dinanzi alle quali non hanno potuto reagire, onde evitare che degenerassero. Il vero razzismo – nei confronti dei Cagliaritani- è quello di chi comodamente nel proprio salotto si mette a discettare di tolleranza e comprensione, mentre gli abitanti del centro storico subiscono quotidianamente i soprusi di questi “signori”.