Nonostante il consigliere Cugusi appartenga ad una parte politica diversa dalla mia, non solo non ho esitato a dargli ragione quando ho ritenuto condivisibile il suo punto di vista , ma addirittura a combattere alcune battaglie con lui. Questa volta, però, nel suo articolo riguardante la manifestazione “Monumenti Aperti”, pubblicato su “Il Sardegna” di oggi, ha preso proprio una cantonata Riporto giusto un passo: “Ogni dodici mesi c’è bisogno di ribadire il senso politico della festa, annunciarlo in pompa magna e poi tradirlo subito dopo, blindando nuovamente quegli spazi pubblici. È una forma di sottile perversione amministrativa: l’istituzionalizzazione, la reiterazione e il festeggiamento solenne dell’errore. Proprio chi è responsabile del furto sociale di quegli spazi li celebra sadicamente ricordando che sarebbe bello che fossero visitabili tutti i giorni. Come se il carnefice, davanti alla vittima, intonasse le lodi di un mondo senza più violenza. Conosciamo l’autodifesa: i Comuni, mica solo Cagliari, non hanno soldi per garantire l’apertura quotidiana dei monumenti. Però, molte città italiane che sono diventate davvero turistiche hanno costruito così il loro successo. Meditiamo, gente”.
Se è perdonabile il fatto che l’autore dell’articolo dimentichi di citare gli ultimi siti restituiti ala città (la Passeggiata Coperta e il Palazzo di Città, lo spazio sottostante il Palazzo Civico), non lo è il capovolgimento totale della realtà: infatti, basta spulciare la lista dei monumenti e conoscere veramente la città per verificare che gran parte dei siti sono visitabili tutto l’anno. Se consideriamo i soli spazi pubblici , la percentuale é ancora più schiacciante. Al termine di questo intervento riporto l’elenco dei monumenti, evidenziando quelli visitabili tutto l’anno: come si vedrà questi ultimi sono la stragrande maggioranza. Altro che carnefici! Altro che furto sociale! L’unica carneficina è l’unico furto sociale sono quelli compiuti nei confronti della verità dall’articolo citato. Già un candidato alle scorse elezioni, poi ritiratosi, era incorso in una clamorosa gaffe, quando accusò l’amministrazione di tener chiuse la Torre dell’Elefante e quella di S. Pancrazio, che, in realtà, sono visitabili tutti i giorni, esclusi i lunedì. Il rischio è che qualcuno, leggendo queste falsità sul giornale, finisca per crederci. L’amministrazione comunale di Cagliari non ha bisogno di cercare scuse. Certo si può fare di più e i soldi farebbero veramente comodo: per esempio, per continuare scavi e ricerche, per aprire altri siti e per migliorare sempre più l’offerta turistica. Spendiamo per questo, anziché inventare inutili pseudo-musei “alla Betile”, utili solo a celebrare l’ego di qualche politico sopravvalutato e a riempire le tasche dei consulenti e dei progettisti di corte. Grazie all’opera di centinaia di volontari, ancora una volta Monumenti Aperti è stata un successo e assume un autentico significato di celebrazione perché Cagliari con orgoglio può affermare di aver aperto veramente tutto l’anno gran parte dei siti di interesse storico-archeologico. La manifestazione ha permesso a tanti Cagliaritani e turisti di poter fruire di questi spazi gratis. Vorremmo che dinanzi a successi di questo genere una certa opposizione anziché rammaricarsi perché non può “fare baccano”, si rallegrasse per il giovamento che ne può trarre la città.
1; Anfiteatro romano
2; Auditorium Comunale
3; Auditorium del Conservatorio
4; Basilica di San Saturnino
5; Basilica di Santa Croce
6; Biblioteca Militare di Presidio
7; Biblioteca Universitaria
8; Cappella Figlie di San Giuseppe
9; Casa Barrago
10; Casa Massonica
11; Castello e Parco di San Michele
12; Cattedrale e Cripta dei SS Martiri
13; Cavità di Via Vittorio Veneto
14; Centro della Cultura Contadina
15; Chiesa della Speranza
16; Chiesa della SS. Annunziata
17; Chiesa di San Bartolomeo
18; Chiesa di San Giovanni
19; Chiesa di San Lorenzo
20; Chiesa di San Michele
21; Chiesa di San Simone e Fattoria Sa Illetta
22; Chiesa di Sant’Alenixedda
23; Chiesa di Sant’ Anna
24; Chiesa di Sant’Efisio a Giorgino è privata, penso che su appuntamento la aprano, a parte per S. Efisio
25; Chiesa di Santa Chiara
26; Chiesa di Santa Lucia
27; Chiesa di Santa Maria del Monte
28; Chiesa di Santa Rosalia
29; Chiesa di Sant’Antonio Abate
30; Chiesa e Cripta del Santo Sepolcro
31; Chiesa e Cripta di S. Efisio
32; Chiesa e Ipogeo di Sant’Agostino
33; Chiesa e Cripta di Sant’Avendrace
34; Chiostro e Cripta di San Domenico
35; Cimitero Monumentale di Bonaria
36; Cittadella dei Musei e Fortificazioni
37; Consiglio Regionale della Sardegna
38; Convitto Nazionale
39; Cripta di Santa Restituta
40; Ex Collegio di Santa Teresa
41; Exmà
42; Facoltà di Architettura
43; Fortino di Sant’Ignazio
44; Galleria Comunale d’Arte
45; Giardini Pubblici
46; Galleria Rifugio Via Don Bosco
47; Ghetto
48; Grotta della Vipera
49; Lazzaretto
50; Ex Convento di San Lucifero
51; Ex Collegio di San Giuseppe
52; Manifattura Tabacchi
53; Monumento ai Caduti, Piazza Martiri
54; Museo UNICA – Collezione Piloni
55; Museo UNICA – Cere Susini
56; Museo UNICA – Fisica aperto a richiesta
57; Museo UNICA – Antropologia e Etnografia aperto a richiesta
58; Museo UNICA – Mineralogia e Geologico aperto a richiesta
59; Museo UNICA – Biologia animale aperto a richiesta
60; Museo Archeologico Nazionale
61; Museo dei Genovesi
62; Museo Cardu
63; Museo del Duomo
64; Museo del Tesoro di Sant’Eulalia
65; Museo delle Ferrovie della Sardegna aperto a richiesta
66; Museo delle Ferrovie dello Stato – Trenitalia aperto a richiesta
67; Museo delle Torri
68; Museo Pedagogico
69; Oratorio del Santissimo Crocifisso
70; Orto Botanico
71; Orto dei Cappuccini
72; Palazzo Civico
73; Sottopiano Palazzo Civico
74; Palazzo dell’Università alcune parti sono sempre visitabili, altre solo per MonAp
75; Palazzo di Città
76; Palazzo Siotto aperto per concerti e convegni
77; Palazzo Viceregio
78; Parco delle Rimembranze
79; Parco Molentargius e Città del Sale
80; Passeggiata Coperta Bastione S. Remy
81; Percorso Naturalistico Sella del Diavolo
82; Percorso Naturalistico Colle S. Ignazio
83; Pinacoteca Nazionale
84; Pozzo San Pancrazio
85; Scala di Ferro e Fortificazioni
86; Scuola Elementare Santa Caterina come scuola è sempre aperta ma senza le visite guidate
87; Scuola Media Cima come scuola è sempre aperta ma senza le visite guidate
88; Società degli Operai
89; Società di Sant’Anna
90; Spazio San Pancrazio
91; Teatro Civico Castello
92; Teatro Lirico
93; Teatro Massimo
94; Tempio Punico Romano è un sito privato, solo su appuntamento
95; Torre dell’Elefante
96; Torre di San Pancrazio
97; Unione Italiana Ciechi
98; Vetreria di Pirri
99; Villa di Tigellio