I Taxisti sono ancora in piazza per protestare contro un decreto che penalizza gravemente la categoria, mettendo in pericolo la serenità di migliaia di famiglie italiane che vivono di questa attività. Non lottano per chiedere privilegi o aumenti: protestano per chiedere di poter lavorare, per poter assicurare a sè stessi ed ai loro cari un’esistenza dignitosa. A loro, nel mio piccolo, va tutta la mia solidarietà.