A molti di voi sarà capitato di trovare la propria maccchina ricoperta di volantini pubblicitari, posti sotto il tergicristallo o, peggio ancora, nella fessura della portiera (pronto a cadere). Nei mesi piovosi la sorpesa é duplice: infatti, non é raro che il volantino si trasformi in un “trasferello” e che il suo contenuto sia “stampato” dalla pioggia sul parabrezza o sulla carrozzeria, rendendo indispensabile il lavaggio del veicolo.A parte le seccature per il privato (che basterebbero), questa pratica é una vera e propria sciagura per l’igiene del suolo: i parcheggi e le piazze, infatti, in poche ore vengono indondati di volantini, che raramente vengono buttati dagli automobilisti nel cestino più vicino. Per spazzare le piazze, i parcheggi e le strade vengono spesi soldi pubblici. “Dovrebbero vietare questi volantinaggi”, penserà qualcuno di voi. In verità sono già vietati (art. 43 e 44 del regolamento di igiene urbana) e sono previste sanzioni dai 100 ai 400 euro, oltre all’obbligo di rimozione della cartaccia a carico dell’autore della violazione (ove non sia individuabile, risponde il beneficiario del messaggio pubblicitario). Poiché, purtroppo, la realtà é quella che vediamo tutti i giorni, abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere alla giunta di porre in essere un’azione incisiva al fine di far rispettare il regolamento.