Sardegna: Abbanoa, Delogu: «Non si trattano i cittadini come schiavi Situazione inaccettabile»
«Se non paghi o non consegni i moduli ti togliamo l’acqua. Questo sarebbe il modo di gestire il sistema idrico?» Firmato Mariano Delogu, coordinatore regionale di An, «ma soprattutto cittadino cagliaritano». La scadenza di ieri, imposta da Abbanoa, ha fatto scattare la protesta del mondo politico. Agguerrito il gruppo di Alleanza nazionale in Consiglio comunale: Alessandro Serra presenterà un’interrogazione sui problemi davanti agli uffici della società. «Siamo di fronte a un atteggiamento inaccettabile», sbotta Delogu. «I cittadini non possono essere schiavi di nessuno, soprattutto quando si parla di un bene di tutti come l’acqua. È impensabile obbligare le persone con scadenze perentorie. Senza dimenticare che siamo in piena estate». Per il coordinatore di An è riduttivo «comunicare alla gente che può mandare dati catastali e reddito con una lettera. Bisogna pensare a tutti, anche a quelle persone che hanno bisogno di un aiuto e che si preoccupano di sbagliare nel compilare un modulo. Ne conosco migliaia». Ma soprattutto non è possibile forzare le cose «magari dicendo che se non paghi rimarrai a secco. Il cittadino deve essere sempre rispettato. Ma in questo caso non mi sembra che si possa parlare di rapporto paritetico». Delogu ricorda che «i tempi dei vassallaggi è finito da molto». Oggi intanto il consigliere comunale di An, Alessandro Serra, protocollerà un’interrogazione su Abbanoa. «La presentazione dei documenti richiesti dalla società è stata causa di confusione, lunghe file e disagi per la cittadinanza. Non c’è stata la volontà, visti i problemi, di concedere una proroga». Serra chiede al sindaco e all’assessore competente di fare il possibile «per ottenere una proroga ed evitare che le conseguenze di eventuali ritardi siano a carico dei cittadini cagliaritani».