Roma – “E’ vergognoso ed inaudito che in Parlamento, invece di sostenere l’azione benemerita delle comunità che recuperano i tossicodipendenti e combattono la droga, ci siano parlamentari come Cancrini che chiedono addirittura la chiusura di San Patrignano e della Comunità di Don Gelmini”, ha dichiarato l’on. Maurizio Gasparri dell’Intergruppo parlamentare per la libertà dalla droga.“Il governo, rappresentato in questa occasione da Mastella, si è comportato in maniera pilatesca. Eppure Mastella, che ben conosce soprattutto Don Gelmini, avrebbe dovuto con parole chiare mettere a tacere chi contesta l’azione di persone e realtà benemerite. Evidentemente anche Mastella per conservare il posto deve accettare l’armata brancaleone di cui egli stesso fa parte”.“Le comunità vanno difese così come la legge Fini-Giovanardi ha sancito. In Parlamento bisogna parlare di come combattere la droga, non di come combattere chi combatte la droga. Cancrini con questa inaudita iniziativa si è reso sostenitore dei diffusori delle sostanze stupefacenti. Gli spacciatori applaudiranno come tutti coloro che portano avanti la cultura della droga e della morte che trovano in Cancrini un convinto sostenitore e nel governo una presenza assolutamente incapace di garantire i valori umani che dovrebbero essere alla base della convivenza civile. La droga si combatte soprattutto con la prevenzione ed il recupero, e quindi con le comunità”. “Giù le mani dalle comunità. Non consentiremo politiche di aggressione come quelle attuate da Cancrini e dai comunisti che ancora oggi rappresentano un’ideologia nefasta e pericolosa. Cancrini si occupi piuttosto dei massacri compiuti in nome di quell’ideologia alla quale ha implorato un posto in Parlamento”, conclude Gasparri.