Su “La Nuova Sardegna” di oggi l’ex presidente della Regione Sardegna, Federico Palomba, si lamenta di una mancato dibattito all’interno del centro-sinistra in merito al deludente, per loro, risultato elettorale. Palomba punta il dito contro la scelta del candidato G.M. Selis, imposta, a suo dire, dalla Margherita e dal suo successore sulla poltrona di via Roma, Renato Soru. Con tali dichiarazioni, che seguono quelle di altri autorevoli esponenti della sinistra, cala il sipario sulla farsa delle primarie: per mesi hanno tentato di propinarci un’immagine di Selis come candidato scelto dal popolo, il cui programma era frutto di scelte “partecipate”. Per mesi hanno rimproverato al centro-destra di essere elitario e arroccato nel palazzo: proprio loro che dal vituperato palazzo hanno tratto un politico d’annata, che ormai costituiva un elemento d’arredo del museo della Regione Sardegna! La verità è venuta a galla quando la parola è passata dai “topi di sezione” ai cittadini ed il “primo cittadino scelto dai cittadini”- questo era lo slogan di Selis- è stato, invece, Emilio Floris, con buona pace di chi non ha presentato un programma credibile e anche di chi auspicava che si arrivasse al ballottaggio per chiedere in cambio di un apparentamento tante poltrone quanto pesa.