Berlusconi oggi ha abbandonato la trasmissione condotta da Lucia Annunziata. Il premier può piacere o non piacere, ma è intollerabile che, mentre i politici del centro-sinistra vengono accolti con grandi ossequi, domande accomodanti e sorrisi di complicità dai giornalisti della Rai, gli esponenti del centro-destra fin dal loro ingresso in trasmissione siano accolti con ostilità, costantemente interrotti – in particolare quando stanno facendo una ragionamento che smonta le tesi dei colleghi di sinistra- con smorfie di disapprovazione, battute, repliche in difesa della sinistra e filmati ben confezionati. Il giornalista deve essere corretto e risultare scomodo ad entrambe le parti, non deve essere a totale servizio di una fazione. Ricordo ancora le “Samarcande” di Santoro, dove ogni presenza di Fini era caratterizzata dal solito servizio sui nazi-skin, su episodi veri o inventati (come quello della tizia che, come si scoprì ben presto, si sfregiò apposta, accusando gli estremisti): oggi “l’epurato” ha dei degni eredi nella signora Annunziata, nel conduttore di Ballarò (che riesce ad essere ancora più fazioso). In Italia c’è un regime che controlla l’informazione? Non certo a favore del centro destra.