Su un quotidiano locale Giandomenico Sabiu, futuro candidato alla carica di sindaco (in quanto le liste ancora non sono state presentate ufficialmente) “spara a zero” sui suoi due futuri avversari: Gianmario Selis ed il sindaco Floris: i due, secondo l’ex esponente di An, avrebbero stretto un tacito accordo per arrivare al secondo turno, “narcotizzando” la campagna elettorale con toni pacati. Da un aspirante alla carica di sindaco mi sarei aspettato una ricerca del confronto sul piano dei programmi, di quanto si è fatto (Floris è sindaco, ma anche Sabiu è consigliere di lungo corso) o si ha intenzione di fare, non il desiderio di toni esasperati solo per raggranellare qualche voto in più. L’accusa mi sembra assolutamente poco credibile ed ha tutti i tratti di una provocazione, tanto per far parlar di sé. Per quale motivo al mondo i due principali contendenti dovrebbero preferire vincere al secondo turno anziché al primo? L’unico plausibile potrebbe risiedere in tendenze masochiste che finora nessuno dei due in tanti anni di vita politica ha mai mostrato. Sia Selis che Floris, invece, hanno delle buone ragioni per non gradire il ballottaggio: l’ulivista potrebbe temere che il sindaco, pur di rimanere in sella, stringa accordi con tutto e tutti, liste civiche e presunte tali (Sabiu compreso); il forzista, dal canto suo, potrebbe rischiare per la consueta maggiore attitudine degli elettori del centro-sinistra a recarsi al voto due settimane dopo il primo turno. A mio modesto parere, le cose stanno esattamente all’opposto: sia il centro-destra che il centro-sinistra vorrebbero vincere al primo turno, pur di non dover ricorrere a “patti col diavolo” pur di conquistare il governo della città. A desiderare ardentemente il secondo turno sono proprio coloro i quali, come Giandomenico, sperano di poter fare “l’ago della bilancia” e che in caso di vittoria al primo turno dell’uno o dell’altro schieramento, perderebbero tutta la loro “capacità contrattuale”, non potendo più imporre condizioni capestro a questo o a quell’altro. A questo proposito, sarebbe interessante se sia Floris che Selis assumessero un solenne impegno: quello di non barattare alcuna poltrona in Giunta con eventuali apparentamenti al secondo turno. Simmetricamente sarebbe un segnale di grande chiarezza se Sabiu assumesse un impegno altrettanto solenne, giurando dinanzi agli elettori che, in caso di secondo turno, non concederà ad altri il proprio appoggio in cambio di poltrone da assessore o di altri comodi sedili nei vari enti.